Fuit
Calma e silenzio,
isomeri di vite parallele mi sfiorano.
Cielo felino,
mantello a macchie,
nuvole.
Nel mare linoleum
si stinge la notte,
in smalto di china.
Ho plastificato
il ricordo
del tuo respiro sul collo,
era polvere di sabbia,
nel vento sudato di spruzzi,
Risacche sfioravano
i piedi nascosti,
sussurro dolce tiepido
raggiungeva l'orecchio assorto.
Mimetizzavo la mano sul tuo volto,
accarezzando guance-isole...
E il mare...un sipario di seta nera!
Noi lo spettacolo,
ma chi reggeva le nostre sorti dietro le quinte... ?
Premio De Palchi Raiziss 2000/01
copyright West Press 2001
(pubblicazione ISBN 88-88278-02-8)
Sera
Mi sono gettato sul letto,
come una barca si adagia sulla sabbia,
con un tonfo e uno scorrere di chiglia...
La bonaccia fluttua nella mia mente...
Fragranza
Sa di focaccia calda il tuo respiro,
le tue mani di vento, quando sfiorano, brividi…
I tuoi occhi nascondono gioia, la celano con cura,
e il mio gioco è scoprirla, rincorrerti, girarti all’improvviso…
…prendendoti per mano, lasciandoti sorpresa e vezzosa...nuda…
Ho tolto i vestiti, li ho riposti per bene, piegandoli con cura, vicino alle scarpe...
Non servono per mostrarmi, non servono per piangere, né per sorridere.
Ho tolto i vestiti, non ridere di me, povero novello Adamo…
….non schernire il mio animo,
più nudo, ormai, del mio corpo…
29.12
Le colline respirano, ansimano placide nebbia...
Sono telo di velluto, gonfiato da vento invernale...